Applausi dall'inizio alla fine per CortinainCroda

30/07/2011

Una serata unica, emozionante, appassionate. Musica, immagini, e parole hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso per oltre due ore. Il pubblico delle grandi occasioni venerdì sera ha affollato il teatro Alexander Girardi per assistere ad una serata che non si dimenticherà facilmente.

Al pianoforte il compositore cortinese Davide Donazzolo accompagnato dalla Dolomiti Symphonia del maestro Delio Cassetta che ha eseguito la sigla di CortinainCroda �?�Armonie verticali�?�. Musica intensa, che porta l'ascoltatore in cima alle crode e poi lentamente lo fa scendere.

E poi sul palco due ospiti d'eccezione. Dall'America Steph Davis una delle più grandi climber che con semplicità si è raccontata al direttore artistico Andrea Gris e al presidente di CortinainCroda Mario Lacedelli.

Da Cortina, ma noto in tutto il mondo, Stefano Zardini il reporter ampezzano che grazie alla sua tenacia racconta da anni la vita di chi soffre. Regala emozioni. Tutto dalla macchina fotografica di Zardini diventa un'immagine unica e irripetibile.

«Ho iniziato ad arrampicare a 18 anni», ha detto la Davis con il suo stupendo sorriso, «per caso. Mi è subito piaciuto tantissimo, arrivata alla vetta ho capito che l'avrei fatto per sempre». Oggi Steph è una delle scalatrici più complete al mondo, e vanta numerose prime ascensioni in Pakistan, Patagonia, Isola di Baffin e Kirghizistan. E' una delle poche donne che si dedica al free solo e al b-jumping. Due discipline adrenaliniche, ma anche pericolose. La prima è l'arrampicata senza protezioni, senza mezzi di progressione, senza corde e la seconda è il volo dalle vette in libera. «Non tutti riescono a praticare queste discipline», ha sottolineato Lacedelli, «sono attività che dipendono dallo stato d'animo, dalla capacità di concentrazione. Credo che Steph riesca a praticarle così bene proprio perché da giovane suonava il piano: la musica rilassa e concentra allo stesso tempo due condizioni indispensabili anche nell'alpinismo. Noi questa sera abbiamo voluto proporre una serata diversa, tra musica, immagini e parole, proprio per sottolineare che la musica e l'arrampicata sono parte integrante della vita di questa grande alpinista». E gli ha dato ragione l'americana che ha sottolineato «il free solo e il b-jumping non sono discipline da pazzi, da fuori di testa. Per me», ha detto, «il free solo è uno dei tanti tipi di arrampicata. Ti aiuta ad affrontare la vita consapevole dei rischi». Sulla serata ha aggiunto: «non avevo mai partecipato ad una serata cosi. Di solito è tutto più statico, io presento le mie performance. Qui è tutto dinamico, i video sono molto belli, le fotografie di Zardini davvero emozionanti e la musica è entusiasmante. Mi è piaciuta tantissimo e mi sono divertita».

Ed è il volo una delle grandi passioni che la Davis condivide con il fidanzato Mario Richard. A Cortina in una settimana si sono lanciati dal Sass Pordoi, e hanno eseguito il primo volo al mondo dal pilastro della Tofana di Rozes. Un volo ripreso dal video maker di CortinainCroda Alessandro Manaigo che ha strappato un lungo applauso. Un video adrenalinico che in perfetta sequenza di immagini mostra la coppia di fidanzati che si lancia, che si libra nell'aria, dietro imponente, arrossata, la Tofana di Rozes. E poi l'atterraggio con il sorriso.

Dalla vita in verticale di Staph Davis si è passati alla vita dedicata ai reportage di Stefano Zardini. Un grande fotografo, un grande reporter, che al pubblico di CortinainCroda ha regalato degli scatti riguardanti i suoi viaggi nel mondo, nella parte del mondo povera, dove imperano la fame, la malnutrizione, la prostituzione, la guerra. Immagini forti che hanno fatto riflettere. «Almeno il 60% del pianeta», ha detto Zardini, «vive in condizioni di miseria e se non ci fossero i reporter non si saprebbe nulla. Ormai viviamo con una corazza quello che succede nel mondo non ci tocca più, perché è distante, perché guardiamo la nostra realtà. Il reporter riesce a far vedere a chi difficilmente potrebbe raggiungere determinate realtà quello che c'è e molto spesso è una visione forte, triste, che fa paura. Ma è la realtà».

Dalle foto ai libri segnalati dal Libraio Magico di CortinainCroda, lo Scoiattolo Marco Ghedina Tomasc, ma anche dalla Davis, laureata in letteratura, e da Zardini.

Ed è stata Dacia Maraini, l'opinionista di CortinainCroda in un video a dare i consigli dell'esperta a chi vuole diventare uno scrittore. «Il mestiere dello scrittore», ha detto la Maraini, «è un lavoro e come tutti i lavori è frutto di un cammino lento, faticoso, fatto di sacrifici e a volte anche di delusioni. E' televisiva e sbagliata l'idea che uno si svegli al mattino scriva un libro e sia un grande successo. Solitamente si inizia a piccoli passi e poi se c'è il talento, la passione, la determinazione come in tutte le cose si arriva al successo. E' una conquista lenta e faticosa, ma ne vale certamente la pena».

A chiudere la serata il compleanno di Radio Cortina, media partner di CortinainCroda che venerdì festeggiava 35 anni di diretta. Dal teatro Alexander Girardi CortinainCroda era in diretta sulle frequenze di Radio Cortina e si sono esibiti due giovani musicisti locali che l'emittente delle Dolomiti ha contribuito a far conoscere. Gianluca Menardi ha cantato e suonato alla chitarra un inno alle donne scritto da Bortolo Pompanin, socio fondatore degli Scoiattoli, e Oxi il rapper delle Dolomiti ha dedicato un brano alle vette. Il saluto finale con un momento carico di commozione. Donazzolo e la Dolomiti Symphonia hanno suonato �??Signore delle Cime�?� e sono stati ricordati gli Scoiattoli recentemente scomparsi.

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